Caposcuola del cabaret italiano, nel corso della sua cinquantennale carriera ha collaborato con svariate personalità della musica, dello spettacolo, del giornalismo, della televisione e della comicità italiana, divenendo artista poliedrico e modello per le successive generazioni di comici e di cantautori.

Autore di quasi trenta album, alcuni dei quali rappresentano importanti capitoli della discografia italiana, e di varie colonne sonore, Enzo Jannacci, dopo un periodo di ombra nella seconda metà degli anni novanta, è tornato a far parlare di sé ottenendo vari premi alla carriera e riconoscimenti per i suoi ultimi lavori discografici.

È ricordato come uno dei pionieri del rock and roll italiano, insieme ad Adriano Celentano, Luigi Tenco, Little Tony e Giorgio Gaber, con il quale formò i Due Corsari. Muore all'età di 77 anni dopo una lunga malattia.

Tratti biografici essenziali



Il ramo paterno della famiglia è di origine pugliese: il nonno, Vincenzo, di origine Macedone era emigrato in Puglia dove conobbe la nonna di Jannacci, originaria di Bisceglie, la coppia emigrò poi a Milano poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale. Il ramo materno è lombardo; il padre, che aveva due fratelli e una sorella (Vincenzo, Giacomo, e Angioletta da cui nacquero Pierangela, Domenico, Alfredo e Bruno) era un ufficiale dell'aeronautica e lavorava all'Aeroporto di Milano-Linate|aeroporto Forlanini (Milano Linate), partecipò alla Resistenza e in particolare alla difesa della sede dell'Aviazione milanese di piazza Novelli, un'impresa che ispirerà poi canzoni come Sei minuti all'alba.

Dopo avere terminato nel 1954 gli studi liceali presso il Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci", si diploma in armonia, composizione e direzione d'orchestra al Conservatorio di Milano. Successivamente nel 1967 si laurea in medicina all'Università di Milano.
Per ottenere la specializzazione in chirurgia generale si trasferisce in Sudafrica, entrando nell'equipe di Christiaan Barnard. Continuava ad esercitare la professione di medico nonostante si fosse già diplomato al Conservatorio tempo prima.

In seguito si reca negli Stati Uniti d'America|Stati Uniti.
Il 23 novembre 1967 si sposa con Giuliana Orefice, che dà alla luce (il 5 settembre 1972) il loro unico figlio Paolo, divenuto musicista e direttore d'orchestra.

Il 1º gennaio 2003, il primo giorno di pensione di Jannacci, l'amico Giorgio Gaber muore dopo una lunga malattia nella propria casa vicino a Camaiore.
Ai funerali di due giorni dopo (nell?Abbazia di Chiaravalle, dove Gaber si era sposato con Ombretta Colli), Enzo partecipa, riuscendo a dire soltanto «Ho perso un fratello».

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