Biografia


Anni '60



Ultimo di sei figli, cresce nel quartiere Prati[http://www.intervisteromane.net/interviste%20pronte%202/amedeo_minghi.htm Amedeo Minghi], ed inizia l'attività musicale formando con alcuni amici il complesso beat I Noemi: per il gruppo, di cui è voce solista, scrive la sua prima canzone, intitolata Una cosa stupida, che viene proposta senza risultato alla RCA Italiana.

Passato alla carriera da solista, dopo aver effettuato un provino con il maestro Stelvio Cipriani, Alberto Durante e Gianni Sanjust, direttore artistico della sede romana della Ricordi, viene messo sotto contratto dalla Dischi Ricordi, che gli fa incidere nel 1966 un 45 giri con i brani Alla fine e Ma per fortuna (entrambi con testo di Mogol), che vengono anche presentati nella trasmissione televisiva "Scala reale" ma che non ottengono successo.

L'anno seguente incide una cover di Dove credi di andare di Sergio Endrigo, che viene inserita in una compilation della Dischi Ricordi dedicata alle canzoni del Festival di Sanremo, dopodiché termina il contratto con la casa discografica.

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