L'inno del corpo sciolto

È questo è l'inno o

del corpo sciolto

lo può cantare solo chi ca*a di molto

se vi stupite

la reazione è strana

perché ca*are soprattutto è cosa umana.

Noi ci si svegliamo e dalla mattina

il corpo sogna sulla latrina

le membra posano

in mezzo all'orto

è questo l'inno, l'inno sì del corpo sciolto.

Ci han detto vili

brutti e schifosi

ma son soltanto degli stitici gelosi

ma il corpo è lieto

lo sguardo è puro

noi siamo quelli che han ca*ato di sicuro.

Pulirsi il cu*o dà gioie infinite

con foglie di zucca di bietola o di vite

quindi ca*ate

perché è dimostrato

ci si pulisce il cu*o dopo aver ca*ato.

Evviva i cessi

sian benedetti
Testo trovato su http://www.canzoncine.it 

evviva i bagni, le toilettes e gabinetti

evviva i campi

da concimare

viva la me*da

e chi ha voglia di ca*are.

E se parlo con un demente

un fetente un ignorante

mi levo la giacca

e la ca*ca gli fò.

Il bello nostro è che ci si in*azza parecchio

ci si calma solo dopo averne fatta un secchio

la voglio reggere

per una stagione

e colla me*da poi far la rivoluzione !

Pieni di me*da andremo a lavorare

poi tutt'a un tratto si fa quello che ci pare

e a chi ci dice, dice a te

fai questo e quello

gli ca*hiam addosso e lo riempiam fino al cervello!

Non sono stato mai così giocondo

viva la me*da che ricopre tutto il mondo

è un mondo libero, un mondo squaqquera,

perché spillaqquera di qua e di là.

Ca*one, mer*one, str*nzone, p*zzone

la me*da che mi scappa si sparga su di te!!!